Ryanair ha avviato un processo di licenziamento collettivo che potrebbe interessare circa 512 membri dell'equipaggio di cabina e piloti dopo aver confermato la chiusura delle basi di Tenerife Sud, Gran Canaria, Lanzarote e Girona, fissata per il prossimo 8 gennaio, come riportato ieri dal sindacato USO. La notizia, che abbonda nella minaccia lanciata giorni fa dalla società, è stata ricevuta con moderata preoccupazione dal presidente del Cabildo Tenerife, il socialista Pedro Martin, convinto che le rotte saranno mantenute, ma consapevole dell'impatto sul lavoro della misura, come ha detto DIARIO DE AVISOS. Il presidente di Ashotel, Jorge Marichal, ha ricordato che questa non è la prima volta che Ryanair ha fatto questa stessa "minaccia" e "poi non si conforma".
In particolare, l'adeguamento della forza lavoro interesserebbe 512 dipendenti, compreso il personale di cabina e i piloti, che sono suddivisi in 164 persone a Girona, 156 a Tenerife Sud, 110 a Gran Canaria e 82 a Lanzarote.