La minaccia di chiusura delle basi Tenerife Sur, Las Palmas, Girona e Faro lascia in aria 1,4 milioni di posti aerei in arrivo, che erano già previsti per la prima metà del 2020.
Madrid; 13 agosto 2019 - L'inaspettato annuncio della compagnia aerea irlandese Ryanair, che ha segnalato la sua intenzione di chiudere le basi di Tenerife Sud, Las Palmas, Girona e Faro (Portogallo) nel gennaio 2020, ha spaventato il settore turistico di queste destinazioni per il grave effetto che potrebbe avere sul volume di posti aerei per il prossimo anno.
Per misurare l'impatto di queste chiusure, la società di consulenza Tourism Intelligence Mabrian Technologies, in collaborazione con Interface Tourism Spain, ha quantificato come questa situazione potrebbe influenzare ciascuna delle destinazioni, sulla base dei dati di Flightsats con l'orario ufficiale dei voli, aggiornato al 1 agosto.
Le Isole Canarie sarebbero senza dubbio la destinazione più colpita da queste chiusure, e soprattutto Tenerife, poiché tra gli aeroporti di Tenerife Sud e Las Palmas ci sono più di 949.000 posti in gioco nella prima metà del 2020. Anche l'aeroporto di Faro, nell'Algarve portoghese, subirebbe una dura caduta (360 mila posti a sedere), mentre l'aeroporto di Girona sarebbe il meno colpito (99 mila posti a sedere).
Anche se questo effetto sulla programmazione dei posti per il 2020 è preoccupante, è ancora maggiore se confrontiamo questi posti con quelli previsti nella prima metà del 2019 dalla compagnia per queste destinazioni. In totale, Ryanair ha programmato 540 mila posti nel confronto annuale (-27,8%).
Se si analizza la possibile perdita di posti per mercati di provenienza, il mercato britannico è quello più colpito, con oltre 535 mila posti, seguito dal mercato spagnolo, con oltre 253 mila posti, e dal mercato tedesco, con quasi 172 mila posti a sedere.