Le Isole Canarie pubblica la sua strategia turistica per i prossimi anni
Il Ministero del Turismo, Cultura e Sport del Governo delle Isole Canarie in carica, attraverso il Vice Ministero del Turismo, ha reso disponibile oggi mercoledì a tutta la società e alle organizzazioni pubbliche e private interessate il lavoro svolto per lo sviluppo del Piano delle Isole Canarie per il Turismo 2025, che può essere consultato e scaricato da oggi attraverso www.gobiernodecanarias.org/turismo
Si tratta di quattro documenti che comprendono il Piano d'Azione, la Sintesi Esecutiva, gli allegati e l'analisi del contesto in cui si colloca lo sviluppo di questo lavoro svolto da più di due anni con l'obiettivo di coinvolgere tutti gli attori del settore per lo sviluppo della strategia che definirà il modello turistico delle isole per i prossimi 20 anni. Per il Ministro del Turismo, Isaac Castellano, "si tratta di definire gli elementi e i processi strutturali del modello turistico canario per sviluppare la roadmap della destinazione con due orizzonti temporali: 2025 e 2040" e ha aggiunto che si tratta di "un documento vivo che fin dall'inizio ha cominciato ad essere scritto con la partecipazione di tutti gli agenti del settore".
Cristóbal de la Rosa, Vice Ministro del Turismo, ha spiegato che l'elaborazione dei progressi si è sviluppata in tre fasi, partendo da quattro obiettivi: trasformare il Piano in uno strumento di consenso; fare del territorio e della sua sostenibilità ambientale, economica e sociale un attributo fondamentale; garantire che l'attività turistica sia al centro dello sviluppo sociale; e provocare un'accelerazione e modificazione dell'ecosistema turistico attraverso i progressi tecnologici.
In questo senso, ha sottolineato l'importanza del lavoro che ha contato sulla partecipazione di 300 rappresentanti di 1.500 operatori turistici e che è stato messo a disposizione di tutti gli operatori del settore, sia pubblici che privati. Il Piano delle Isole Canarie per il Turismo 2025 viene proposto nell'ottica di affrontare una strategia condivisa per affrontare un futuro competitivo che integri politiche qualitative e sostenibili. In questo senso, Castellano ha indicato che il documento "pone sfide come la lotta al cambiamento climatico, i limiti ambientali, la formazione, l'influenza delle nuove tecnologie e l'emergere di turisti digitali, o la ristrutturazione di località turistiche.
Inoltre, Cristóbal de la Rosa, ha fatto riferimento al processo di sviluppo del Piano: "Questo progresso è stato basato sull'analisi della lunga esperienza che già fa tesoro del nostro territorio e della nostra società nello sviluppo del settore turistico e della sua governance. Al fine di redigere la proposta alla quale tutti i cittadini interessati possono ora avere accesso, sono stati analizzati oltre 70 piani e strategie di diversa scala geografica, sia internazionale, regionale, insulare e comunale; è stato inoltre analizzato il percorso avanzato, sia dalla regolamentazione del turismo che dal territorio in cui si svolge l'attività turistica, a partire dalla prima legge sul turismo del 1995 fino all'ultima legge del 2015, per concludersi con la recente approvazione della legge del 2017 sul suolo e le aree protette.